Vita e opere di Carlo Collodi
1826 Carlo Lorenzini nasce a Firenze in una famiglia modesta. Lo pseudonimo Collodi, col quale firmerà articoli, romanzi, è il nome del borgo natio di sua madre.
1844 Terminati gli studi in seminario è impiegato presso la libreria Piatti.
1847 Pubblica il suo primo articolo sull "Italia musicale" con la sola sigla L. Collaborerà con questa rivista per alcuni anni.
1848 Si arruola con suo fratello Paolo per partecipare alla Prima guerra d' indipendenza. Fonda un giornale di satira politica di grande successo "Il lampione".
1849 E' nominato Ufficiale di prima classe del Governo provvisorio toscano ma al ritorno del Granduca viene allontanato dell' incarico e successivamente reintegrato come commesso.
1853-1874 Nel 1853 comincia a collabborare con la rivista "L' arte" e scrive il dramma in due atti "Gli amici di casa". Anche negli anni successivi continua a lavorare a diversi giornali e si dedica anche a libri e opere teatrali ma senza risultati di rilievo.
1875 Traduce le fiabe di Perrault per l' editore fiorentino Sansoni e scopre la letteratura per l' infanzia alla quale destinerà i suoi sforzi con notevole successo.
1876 Giannettino gode di una immediata fortuna e inuaugura una fortunata serie di libri di successo:Il viaggio in Italia di Giannettino,La grammatina di Giannettino...
1878 Esce Minuzzolo, come gli altri un libro di valore nn eccelso con scoperte intenzioni pedagogiche.
1881 Pubblica Occhi e nasi. Nel mese di luglio, sul "Giornale per i bambini" appaiono i primi due capitoli di "Storia di un burattino" che hanno immediato consenso.Le uscite periodiche della storia di Pinocchio si concluderanno nel 1883 con il XXXIV capitolo.
1887 Pubblica Storie allegre.
1890 Il 26 ottobre,muore improvvisamente a Firenze.
1892 Escono postume le Note gaje e Divagazioni criticoumoristiche.
1844 Terminati gli studi in seminario è impiegato presso la libreria Piatti.
1847 Pubblica il suo primo articolo sull "Italia musicale" con la sola sigla L. Collaborerà con questa rivista per alcuni anni.
1848 Si arruola con suo fratello Paolo per partecipare alla Prima guerra d' indipendenza. Fonda un giornale di satira politica di grande successo "Il lampione".
1849 E' nominato Ufficiale di prima classe del Governo provvisorio toscano ma al ritorno del Granduca viene allontanato dell' incarico e successivamente reintegrato come commesso.
1853-1874 Nel 1853 comincia a collabborare con la rivista "L' arte" e scrive il dramma in due atti "Gli amici di casa". Anche negli anni successivi continua a lavorare a diversi giornali e si dedica anche a libri e opere teatrali ma senza risultati di rilievo.
1875 Traduce le fiabe di Perrault per l' editore fiorentino Sansoni e scopre la letteratura per l' infanzia alla quale destinerà i suoi sforzi con notevole successo.
1876 Giannettino gode di una immediata fortuna e inuaugura una fortunata serie di libri di successo:Il viaggio in Italia di Giannettino,La grammatina di Giannettino...
1878 Esce Minuzzolo, come gli altri un libro di valore nn eccelso con scoperte intenzioni pedagogiche.
1881 Pubblica Occhi e nasi. Nel mese di luglio, sul "Giornale per i bambini" appaiono i primi due capitoli di "Storia di un burattino" che hanno immediato consenso.Le uscite periodiche della storia di Pinocchio si concluderanno nel 1883 con il XXXIV capitolo.
1887 Pubblica Storie allegre.
1890 Il 26 ottobre,muore improvvisamente a Firenze.
1892 Escono postume le Note gaje e Divagazioni criticoumoristiche.
Carlo Collodi
C' era una volta...
C' era una volta...
Un re - diranno i miei lettori.No, ragazzi ,avete sbagliato.
C' era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso ma un semplice pezzo da castagna. Un bel giorno questo pezzo capitò nella bottega diun vecchio falegname, il quale aveva nome mastr' Antonio, se non tutti lo chiamavano maestro Ciliegia per via della punta del suo naso.Quando maestro Ciliegia si accorse che il pezzo di legna incominciava a parlare decise di regalarlo a Geppetto, detto Polendina per via della sua parrucca gialla che somigliava moltissimo alla polendina di granturco.
Geppetto nella sua povera casa inizia a scolpire il burattino ke chiamerà Pinocchio.
Un re - diranno i miei lettori.No, ragazzi ,avete sbagliato.
C' era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso ma un semplice pezzo da castagna. Un bel giorno questo pezzo capitò nella bottega diun vecchio falegname, il quale aveva nome mastr' Antonio, se non tutti lo chiamavano maestro Ciliegia per via della punta del suo naso.Quando maestro Ciliegia si accorse che il pezzo di legna incominciava a parlare decise di regalarlo a Geppetto, detto Polendina per via della sua parrucca gialla che somigliava moltissimo alla polendina di granturco.
Geppetto nella sua povera casa inizia a scolpire il burattino ke chiamerà Pinocchio.
La nascita di Pinocchio
Una volta finito il burattino,Geppetto che gà si considera suo padre, lo insegna a camminare, ma Pinocchio corre per tutta la casa tanto da uscir per strada e nessuno lo riusciva a prendere fino a quando un carabiniere lo acciuffò per il naso ma finisce per portare in prigione Geppetto, temendo che possa punire troppo severamente il burattino. pinocchio torna da solo a casa e incontra il Grillo- parlante filosofo, che lo ammonisce riguardo al suo comportamento: Pinocchio, indispettito,uccide il grillo con una martellata. Sentendosi affamato, cerca in tutta la casa qualcosa da mangiare ma non trova nulla, prova a chiedere un pò di pane in una casa del paese ma rimedia soltanto una secchiata d' acqua in testa. Tornato a casa affamato e inzuppato d' acqua si addormenta vicino a un braciere per asciugarsi mettendo incautamente i piedi sul braciere. Quando Geppetto l' indomani viene rilasciato dalla prigione trova Pinocchio piangere con i piedi bruciati, lo sfama con tre pere e gli ricostruisce i piedi. Pinocchio prommette di andare a scuola cosi Geppetto gli prepara un vestito di carta e compra un abbecendario vendendo la propria giacca.
Pinocchio si incammina verso la scuola, ma durante il traggitto viene distratto da una musica proveniente dal "Gran Teatro dei Burattini" : incuriosito Pinocchio vende l' abbecendario per poter entrare nel teatro. Qui Pinocchio viene notato dagli altri burattini che lo festeggiano e il burattinaio Mangiafoco irato dallo scompiglio, dopo la recita ordina ai suoi burattini di gettare pinocchio nel fuoco per poter cucinare la sua cena ma poi si commuove per le invocazioni di pietà, tanto che lo libera e gli regala cinque zecchini d' oro.
Pinocchio ritorna verso casa, ma si imbatte in due imbroglioni. il Gatto e la Volpe, e quando incautamente racconta loro delle monete d' oro viene convinto a sotterrarle in un campo miracoloso, secondo loro, seminando monete sarebbero cresciuti alberi colmi di zecchini d 'oro. Gli assassini inseguono Pinocchio e dopo averlo raggiunto lo impiccano a un ramo della quercia grande.
L'incontro con la bambina dai capelli turchini
La bella bambina dai capelli turchini fà cogliere il burattino: lo mette a letto e chiama tre medici per sapere se sia vivo o morto.
La bambina si prenderà cura di Pinocchio. Riscegliatosi esce di casa per raggiungere il Geppetto, ma incontra il Gatto e la Volpe e và con loro a seminare le quattro monete nel campo dei miracoli. Ma anche questa volta gli assasini riescono a derubare Pinocchio delle sue monete d' oro. Per questo pinocchio sarà messo in castigo e andrà in prigione per quattro mesi.
Liberato dalla prigione si avvia per tornare a casa dalla Fata; ma lungo la strada incontra un serpente orribile, poi rimane preso alla tagliuola. Lo salverà un contadino il quale però lo costringerà a fare da can di guardia a un pollaio, svolgerà bene il suo compito tanto da riuscire a conquistare la sua libertà.
La bambina si prenderà cura di Pinocchio. Riscegliatosi esce di casa per raggiungere il Geppetto, ma incontra il Gatto e la Volpe e và con loro a seminare le quattro monete nel campo dei miracoli. Ma anche questa volta gli assasini riescono a derubare Pinocchio delle sue monete d' oro. Per questo pinocchio sarà messo in castigo e andrà in prigione per quattro mesi.
Liberato dalla prigione si avvia per tornare a casa dalla Fata; ma lungo la strada incontra un serpente orribile, poi rimane preso alla tagliuola. Lo salverà un contadino il quale però lo costringerà a fare da can di guardia a un pollaio, svolgerà bene il suo compito tanto da riuscire a conquistare la sua libertà.
Pinocchio dopo tante avventure ritorna dalla Fata. Gli promette di diventare un bravo ragazzo e di andare a scuola ma sarà un ennesima bugia, infatti Pinocchio parte di nascosto con il suo amico Lucignolo per il paese dei Balocchi.
Dopo cinque mesi che si troverà in questo paese, in cui l' unico scopo è il non far nulla si ritroverà un bel paio d' orecchie asinine e diventa un ciuchino con la coda e tutto.
Dopo cinque mesi che si troverà in questo paese, in cui l' unico scopo è il non far nulla si ritroverà un bel paio d' orecchie asinine e diventa un ciuchino con la coda e tutto.
Pinocchio diventa burattino solo quando sarà gettato a mare e mangiato dai pesci, mentre nuota per salvarsi è ingoiato dal terribile pesce-cane. Nello stomaco del mostro marino ritoverà Geppetto e con gran coraggio che riusciranno a liberarsi con l'a iuto ache di un tonno che li porterà sulla terra ferma.
Rincontrerà anche la Fata che per premiarlo delle buone azioni lo trasformerà in un vero ragazzo.
Rincontrerà anche la Fata che per premiarlo delle buone azioni lo trasformerà in un vero ragazzo.
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